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Spogliati.
Chiudi nell’armadio
cappello e sciarpa di trame pesanti.
Sfilati la noia, piano
come spalline sottili.
Slacciati, con cura
lacci di giudizi intrecciati di paura.
Fai scivolare a terra
il comodo, seduttore quanto impostore.
Struccati.
Sfrega bene
sulle righe del compiacere.
Passa il cotone
sui glitter delle convenzioni.
Lava via
incertezza e sorrisi che non senti.
Trasformati
Sii tempesta
di confini e invenzioni.
Prendi in prestito la pioggia
per ultimare l’inverno.
E chiedi aiuto al sole
per il tuo andare.
Diventa primavera
di sogni per cui non chiedere scusa.
Rivestiti.
Abito leggero
per sentire il vento.
Occhiali scuri
per preservare la bellezza di occhi rinati.
Alle cose non dette
aggiungi orecchini d’oro.
D’estate e nettare
vai nel mondo.
-Sara-
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